p>Secondo le stime dell'Arin (American Registry for Internet Numbers), il registro americano responsabile della distribuzione degli indirizzi, il 2010 potrebbe essere l'anno critico in cui i 4 miliardi di combinazioni numeriche, che identificano i siti nella Rete, potrebbero esaurirsi del tutto. In parole povere, è la fine del protocollo IPv4.
Il problema della saturazione dell'IPv4 era già stato sollevato in passato, con previsioni che parlavano di un esaurimento nel 2016 per gli indirizzi assegnati ma non allocati, e del 2023 per un esaurimento completo.
L'Arin, per avitare il collasso, suggerisce un passaggio in massa al sistema successivo, l'IPv6. Pv6 rappresenta la versione 6 dell'Internet Protocol. IPv6 introduce alcuni nuovi servizi e semplifica molto la configurazione e la gestione delle reti IP. La sua caratteristica più appariscente è il più ampio spazio di indirizzamento: IPv6 gestisce fino a circa 3,4 × 1038 indirizzi (280.000.000.000.000.000 indirizzi unici per ogni metro quadrato della superficie terrestre), mentre IPv4 gestisce soltanto fino a circa 4 miliardi (4 × 109) di indirizzi.
Il 20 luglio 2004 l'ICANN ha annunciato che i root server DNS erano stati modificati per supportare sia il protocollo IPv6 che IPv4.
Il motivo più pressante dietro lo sviluppo del
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